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Regalbuto, operai sul tetto: «Niente stipendi al Consorzio di Bonifica»

Ieri la protesta di una ventina di dipendenti della sede operativa che aspettano i pagamenti da settembre: «Non riusciamo a mantenere le nostre famiglie»

REGALBUTO. Da settembre senza stipendio, una ventina di operai della sede operativa di Regalbuto del Consorzio di Bonifica Enna 6 hanno deciso, ieri mattina, di incrociare le braccia e, in segno di protesta, sono saliti pure sul tetto della struttura di contrada Sparacollo. Non ce la fanno più ad andare avanti gli operai, sia quelli a tempo determinato che quelli a tempo indeterminato e, quindi, hanno scelto di protestare per il ritardo nel pagamento degli stipendi a partire dal mese di settembre. E così, ieri mattina, sui cancelli aperti sono stati affissi dei cartelloni, riportanti un interrogativo «Un natale dignitoso?», cui sono state accompagnate espressioni di sfiducia nei confronti della politica. Ed è anche stato riportato l’articolo 1 della Costituzione, per sottolineare l’importanza del lavoro e, di conseguenza, il diritto alla retribuzione per l’attività lavorativa svolta.

«Ci troviamo in gravi difficoltà economiche a causa dei ritardi che si sono cumulati nel pagamento degli stipendi – sono le loro parole -. E se i soldi non bastano per il sostentamento delle nostre famiglie che avrebbero diritto ad un natale dignitoso, dal momento che giornalmente ci rechiamo al lavoro, diventa impossibile anche pagare le tasse e le utenze».

 

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