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Gli viene un infarto al bar, un uomo di Troina salvato da un defibrillatore

L'apparecchio era stato comprato con l'indennità donata da un assessore

ENNA. Ha rinunciato alla sua indennità di assessore comunale per acquistare un defibrillatore e donarlo alla Guardia Medica. E adesso, a tre mesi da quel gesto, che era passato pressoché inosservato, l'apparecchio donato dall'assessore Aldo Di Cataldo ha salvato la vita a una persona. Salvatore, un troinese di 50 anni, si trovava a Gagliano per bere un caffè con alcuni amici, alle 10 del mattino dell'Epifania, quando è stato colpito da un infarto. Immediatamente i suoi amici lo hanno portato alla Guardia Medica, dove solo grazie alle scosse del defibrillatore è stato salvato.  Il cinquantenne poi è stato portato con l'elisoccorso - atterrato al campo sportivo, all'uscita nord della cittadina - a Caltanissetta. Ma deve la sua vita solo a quel defibrillatore e all'intervento, altrettanto fondamentale e propizio, della dottoressa Maddalena La Ferrera. A raccontarlo è Giuseppe, amico del "paziente", che adesso sta meglio. E l'assessore Di Cataldo, che ha le deleghe ai Servizi sociali, oltre che allo Sport, Turismo e Spettacolo nella giunta presieduta dal sindaco Salvo Zappulla - divenuto l'eroe di questo primo scorcio del 2015 a Gagliano - si dice soddisfatto, ma rilancia: «Sono contento che il mio gesto abbia contribuito a salvare delle vite, ma posso già annunciare che userò le mie indennità per acquistare un altro apparecchio per il defibrillatore e donarlo anch'esso alla cittadinanza - afferma -. Lo farò entro pochissimi giorni: salvare la vita delle persone per me è fondamentale».

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