REGALBUTO. Torna sulla questione delle bollette Tari ed Acquaenna il gruppo consiliare «Uniti per Regalbuto». E lo fa attraverso il suo capogruppo Giuseppe Maria Sassano, che offre dei chiarimenti ed un'analisi della situazione regalbutese. In merito alla tassa comunale sui rifiuti, sostiene che «l'aumento sproporzionato delle bollette è dovuto principalmente a dei fattori, quali: un'errata politica di organizzazione del servizio da parte dell'amministrazione Bivona che vede aumentare di anno in anno (anche se di poco) il costo del piano rifiuti - sono le sue parole -; l'assoluta mancanza di benefici provenienti dalla raccolta differenziata che non risulta utile a calmierare il costo del servizio, anzi lo fa aumentare; l'assoluta mancanza di una politica, da parte dell'amministrazione Bivona, che vada a favore del «sacrosanto» principio, per cui deve pagare meno chi con diligenza effettua la raccolta differenziata e produce una minor quantità di rifiuto; un'errata politica di ripartizione del costo a danno delle utenze domestiche che vede aumentare del 10% la copertura del costo totale del servizio da parte delle famiglie regalbutesi; una politica scellerata dello Stato che vede aumentare tutte le voci della bolletta inerenti la parte di tributo che va allo Stato».
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