ENNA. Dopo tanti anni di matrimonio, quando i figli sono già tutti grandi e fuori di casa, lui decide di lasciare la moglie e se ne va, facendole mancare, secondo il Tribunale, ogni mezzo di sussistenza. Adesso un marito e padre ennese di 55 anni è stato condannato a un mese di reclusione, pena sospesa. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Enna Vittorio La Placa, che lo ha riconosciuto colpevole del reato di omissione dei mezzi di sussistenza e lo ha condannato, tra l'altro, pure al risarcimento dei danni alla sua ormai ex moglie. La sentenza è stata emessa pochi giorni fa, al termine di un giudizio in cui la donna, dopo averlo denunciato, si è costituita parte civile. Secondo quanto ricostruito nel corso del dibattimento di primo grado, lui avrebbe fatto mancare, abbandonando il domicilio domestico, i mezzi di sussistenza alla moglie.
L'accusa non riguarda i figli, alcuni sposati e altri, comunque, già grandi, maggiorenni e perfettamente in grado di badare a sé stessi senza l'aiuto dei genitori. Il giudice ha riconosciuto all'imputato, che non ha alcun tipo di precedente penale, le circostanze attenuanti generiche, oltre a concedergli pure il beneficio della sospensione condizionale della pena inflitta. Ancora una volta la cronaca racconta storie di abbandono del tetto domestico e di matrimoni a pezzi. Vicende che si somigliano tutte. Storie di miseria, spesso, che per comune denominatore hanno la crisi della famiglia, sempre meno punto di riferimento e sempre più spesso indotta a vacillare, trascinata nel fango dalla caduta dei valori. Le motivazioni della sentenza a carico del cinquantacinquenne saranno depositate entro i prossimi novanta giorni, poi inizieranno a decorrere i termini per eventuali ricorsi in appello della difesa.
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