ENNA. Ieri mattina i tecnici del ministero della Comunicazione hanno provveduto a misurare l'emissione delle onde elettromagnetiche emesse dalla antenne nel sito di Montesalvo. Alla misurazione non sono stati inviati né i tecnici del Comune e neppure quelli dell'Arpa. Ma non appena l'architetto Maurizio Miccichè, dell'Ufficio tecnico di palazzo di città, è venuto a conoscenza del sopralluogo ha informato l'amministrazione e il consiglio. E alle 10,30 si sono presentati nel sito l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Nasonte e ben dieci consiglieri: Maurizio Bruno, Filippo Fiammetta, Paolo Gargaglione, Giovanni Contino e Cesare Fussone Patto per Enna, Maurizio Tornabene, Luigi Dello Spedale e Paolo Timpanaro Pd, Rosario Vasapollo Enna libera e Paolo Gloria Mpa. Il ministero invece aveva invitato i gestori delle antenne che hanno mandato una nutrita pattuglia di rappresentanti. Fra gli altri erano presenti i responsabili di Antenna Sicilia, radio Radicale, radio Capital e radio 105. «Sono proprio le radio - dice Timpanaro che da tempo segue assiduamente la vicenda - che dispongono di strumentazioni che superano con maggiore facilità le soglie stabilite dalla legge».
Ieri quindi la misurazione e nei prossimi giorni dovrebbero essere resi noti i risultati. «I gestori non hanno ancora adempiuto a quanto stabilito da piano di risanamento scaduto a settembre. Non hanno spostato né i dipoli alle spalle dei palazzi e nè hanno abbassato la potenza. Anzi mi risulta che abbiano montato altri dipoli». La vostra presenza a cosa è servita: «Vogliamo far sentire il fiato sul collo ai gestori e devono sapere anche che stiamo valutando se attivare un'azione legale o meno». Anche l'amministrazione valuta e Nasonte dice: «Sulla vicenda non stiamo fermi valutiamo tutto con grande attenzione».
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