ENNA. Contro il pagamento dell'IMU sui terreni agricoli - tassa ritenuta ingiusta dal mondo dell'imprenditoria agricola perchè già nella dichiarazione dei redditi si va a pagare sul valore dei beni posseduti (quindi si tratterebbe di una tassa su un valore già tassato) una delegazione di imprenditori agricoli con in testa Agrinsieme, composta da Cia, Confagricoltura e Alleanza delle coperative italiane (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare) lunedì alle 13 incontrerà ad Enna il prefetto, in simultanea gli agricoltori dell'ennese parteciperanno ai grandi raduni nelle province di Catania, Agrigento, Palermo, Trapani. Levata di scudi sul pagamento dell'Imu da sigle sindacali e sindaci (A Catenanuova e Regalbuto hanno intrapreso un'azione legale). Al momento non si paga. Si attende che si pronunci il Tar del Lazio. La data del 10 febbraio, entro cui si doveva sapere se pagare o meno la tassa infatti è stata posticipata al 17 giugno. Si sa però che nessuno la vuole perchè finirebbe per dare la mazzata finale all'economia italiana. Si teme l'abbandono di terreni e crollo dell'economia. "Scenderemo in piazza per difendere le nostre aziende da una tassa iniqua che sta provocando reazioni di protesta in tutta Italia. Stiamo chiedendo la sospensione del pagamento. Un governo saggio dovrebbe capire che questa tassa ucciderebbe l'economia di tutto il Paese" spiega Rosa Giovanna Castagna, presidente regionale Cia. G.R.Mi. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA