PIAZZA ARMERINA. Diventa definitiva la condanna al risarcimento di circa 160 mila euro inflitta nel 2013 dalla Corte dei conti a Giovanni Scollo, 69 anni anni, di Piazza Armerina, ex dirigente scolastico dell’Istituto tecnico commerciale «Leonardo da Vinci». Era accusato di essersi appropriato insieme a Giovanni Delle Cave, 68 anni, di Calascibetta, ex direttore amministrativo dello stesso istituto, entrambi in pensione, di 340 mila euro in dieci anni e di aver speso il denaro in gran parte per organizzare viaggi «a luci rosse» in Romania o per risolvere problemi economici familiari. La Sezione giurisdizionale d’appello, con sentenza 49/A/2015, ha infatti respinto il ricorso di Scollo. Delle Cave, invece, non aveva propoposto appello.
«Il collegio giudicante reputa - si legge nelle motivazioni - che non possa esservi alcun ragionevole dubbio sul fatto che la mancata osservanza da parte dello Scollo degli elementari doveri correlati alle sue funzioni di dirigente scolastico sia stata consapevole e deliberata e si sia puntualmente inserita in un contesto di collusione con il Delle Cave, al fine di conseguire indebiti profitti personali (dei quali sono stati acquisiti assai attendibili riscontri probatori nel corso delle indagini di polizia giudiziaria) con correlativo danno per la pubblica amministrazione».
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