ENNA. Hanno manifestato ieri mattina davanti alla sede del Centro per l'impiego di via Villadoro, i 64 operatori degli ex sportelli multifunzionali della provincia. Il loro dissenso- netto, deciso e rabbioso- si è espresso contro le recenti dichiarazioni dell'assessore regionale a Famiglia e Lavoro, Bruno Caruso che hanno di fatto intravedere la possibilità che dal prossimo 9 aprile i loro servizi verranno sospesi. Una questione che riguarda oltre 1.700 lavoratori siciliani, tutti ex sportellisti della formazione in cassa integrazione che da dicembre prestano servizio di orientamento al Ciapi e nei 65 Centri per l'impiego della Sicilia, nell'ambito del programma «Garanzia giovani» destinato a favorire l'inserimento lavorativo di giovani «Neet» dai 15 ai 30 anni. «Il nostro lavoro - spiega l'operatrice Angelica Mondello - si rivolge a tutti quei ragazzi che non studiano, non lavorano e non cercano neanche lavoro. Giovani disillusi che molto spesso non intravedono neanche la possibilità che le cose possano cambiare per loro.
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