PIAZZA ARMERINA. Revocato dalla Cassazione il fallimento della Soluzione Ceramiche di Mario Litro di Piazza Armerina che ora chiede un risarcimento di un milione di euro ad una ditta nazionale di ceramiche. La vicenda è quasi paradossale. Il 17 dicembre del 2012 Litro si sveglia fallito. La sera prima vengono apposti i sigilli alla sua azienda e il giorno dopo arriva la comunicazione.
Per tre anni Litro ha gridato: “Non ne sapevo nulla”. E non mentiva, perché è stato dichiarato fallito senza essere stato sentito dal giudice. Per il mondo giudiziario è un caso più unico che raro. Ma la Corte di appello di Caltanissetta si schiera con Litro, riscontra gravi violazioni dei diritti per la difesa e revoca il fallimento. Lo scorso 25 febbraio la vittoria definitiva, anche la Cassazione conferma: il fallimento di Soluzioni Ceramiche è nullo. Adesso il Tribunale di Enna, il 18 marzo, ha autorizzato l’azienda a ristrutturare i debiti con l’ausilio di un esperto, Marco Mazzurco di Piazza Armerina.
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