ENNA. Una sera della scorsa estate sarebbe rimasto da solo in macchina con una ragazzina di 15 anni e avrebbe tentato di violentarla, strappandole i vestiti e saltandole addosso, nella zona del cimitero di Leonforte. La vittima, si disse, fu salvata dalla prontezza di riflessi di sua sorella e di un amico, che, dopo essere usciti dall'auto a fare due passi, l'avrebbero sentita urlare e sarebbero intervenuti, quasi tirandolo via a forza da sopra di lei. Entrerà nel vivo oggi il processo a carico di G.M., operaio di 22 anni, difeso dall'avvocato Giuseppe Greco. L'accusa è violenza sessuale. Il processo si celebra al Tribunale collegiale di Enna, presieduto dal giudice Giuseppe Tigano. La famiglia della vittima si è costituita parte civile, assistita dall'avvocato Enzo Giunta di Assoro. L'accusa è sostenuta dal Pm Marco Di Mauro. L'imputato, all'udienza di costituzione delle parti, era presente in aula, così come la famiglia della vittima. E i giudici, dopo aver ammesso la parte civile, hanno rinviato tutto a oggi, giorno in cui il dibattimento entrerà nel vivo, forse già con l'audizione della giovane, a porte chiuse.
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