BARRAFRANCA. Ha fatto scena muta di fronte al Gip, che a fine udienza ha confermato i domiciliari. È stato convalidato l’arresto di Salvatore Siciliano, l’ottantatreenne catturato giovedì pomeriggio dai carabinieri per il tentato omicidio dell’ex moglie, che avrebbe colpito con undici coltellate, prima di presentarsi in caserma a Barrafranca e raccontare tutto ai miliari. L’udienza di convalida si è svolta sabato nella saletta del pianterreno del Palazzo di Giustizia di Enna, anche se la notizia è trapelata solo ieri. L’indagato è difeso dall’avvocato Antonio Impellizzeri. In aula, dunque, l’anziano si è avvalso della facoltà di non rispondere. Siciliano non ha precedenti penali, salvo qualche problema di natura legale dovuto agli strascichi della separazione dalla moglie, che ha otto anni in meno di lui e da cui è separato da cinque anni. I contrasti con la donna, secondo quanto trapela, andavano avanti da tempo, soprattutto per questioni legate ai beni. E in passato l’uomo è stato anche denunciato per omissione degli obblighi di assistenza familiare.