PIAZZA ARMERINA. Campi di fiori riempiti da quintali di rifiuti sparpagliati tra l’erba. Sta succedendo dell’incredibile in contrada Santa Croce, dove un’area di accumulo di sacchetti di immondizia, abbandonati da cittadini che non rispettano le regole della raccolta differenziata, è stata trasformata dai cani randagi in una sorta di banco alimentare quotidiano. I randagi si recano tra i sacchetti accatastati al bivio di fronte ai capannoni Arena, prelevano la propria busta di plastica, la portano su una scarpata adiacente, cominciano il loro pasto facendo finire il resto dei rifiuti indifferenziati tra l’erba. Una consuetudine ormai quotidiana che ha coinvolto già quasi 3 mila metri quadri di collina inondata da sacchetti di plastica svuotati. Tra alberi, fiori ed erbacce si trova sparpagliato di tutto, dalle lattine di ferro alle bottiglie di plastica, dalle cartacce ai tovaglioli, dalle ossa di animali alle bottiglie. Stessa scena sui terreni di fronte, dall’altra parte della strada. Uno spettacolo indecoroso che non è visibile agli automobilisti di passaggio perché si trova sul pianoro situato tre metri più in alto rispetto alla sede stradale. E con le temperature in rialzo, destinate a breve ad aumentare, si pone un urgente rischio igienico sanitario. La gente è esasperata e non sa più cosa fare, non si escludono problemi potenziali per l’ordine pubblico e il rischio di vere e proprie risse.
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