ENNA. Adesso tutte le prove della pubblica accusa, comprese le ultime intercettazioni, sono in mano al giudice David Salvucci. E così, a quasi un anno dalla requisitoria del Pm, finalmente è tutto pronto a Caltanissetta per la sentenza del processo Pandemia, sul giro di prostituzione minorile sgominato dalla Squadra Mobile di Enna nel settembre del 2012, nel capoluogo.
Il 16 giugno, giorno a cui è slittata la sentenza, saranno passati undici mesi dal luglio dell'anno scorso, quando il Pm chiese 10 anni di reclusione per la presunta sfruttatrice e pene da un anno e quattro mesi a due anni e otto mesi per quattro dei presunti «clienti» di una baby prostituta ennese. La sentenza era attesa per la settimana scorsa, ma come detto è stata rinviata. Ad allungare i tempi è stato un supplemento istruttorio, con cui è stata disposta la trascrizione di dieci intercettazioni.
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