LEONFORTE. Quattordici anni per associazione mafiosa al presunto capoclan di Leonforte Giovanni Fiorenza, undici anni per suo figlio Alex e dieci anni e otto mesi per l'altro figlio, Saimon. Sono tre delle sette condanne emesse dal Gup di Caltanissetta Lirio Conti, con il rito abbreviato, ieri al processo Homo Novus, sugli affari e il tentativo di riorganizzazione di Cosa Nostra in paese.
In tutto, nell'aula bunker di Caltanissetta, vengono inflitti sessant'anni di prigione per sette imputati, mentre escono prosciolti tre imputati a piede libero. Assolti con formula piena i giovani leonfortesi Domenico Trovato, Pietro e Alessandro Piccione, accusati di traffico di droga. Il reato di associazione finalizzata al traffico di droga è caduto per tutti, così come è caduta, per chi risponde di associazione mafiosa, anche una delle aggravanti previste dalla normativa antimafia.
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