ENNA. In autunno sarà processato per concussione ai danni di un avvocato, perché avrebbe chiesto del denaro, 500 euro, per occuparsi di una procedura che rientrava nella sua attività lavorativa perché gli era stata affidata, già, dal presidente del Tribunale di Enna. Nel frattempo però, fra meno di due settimane, il prossimo 28 maggio, rientrerà in servizio, proprio in Tribunale, Armando Graziano, il cancelliere di 53 anni fermato dai carabinieri e immediatamente liberato, con la sola misura della sospensione dal servizio per sei mesi, dal Gip. Adesso il Tribunale di Enna ha accolto l’istanza di revoca della sospensione dal servizio avanzata dai suoi avvocati, Antonio e Francesco Impellizzeri, per decorrenza dei termini.
La decisione è trapelata ieri, a margine del provvedimento con cui la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della difesa, che chiedeva di revocare la sospensione e derubricare il reato, da concussione a «induzione indebita a dare o promettere utilità». Intanto però la sospensione dal servizio è quasi finita, perché il 28 maggio sarà cessata la misura cautelare considerato che saranno decorsi sei mesi dall'inizio, che risale al 28 novembre scorso. Così Graziano tornerà in servizio.
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