ENNA. I portelli antipanico in fondo al Palazzo di Giustizia saranno dotati di allarme. E all'ingresso, assieme a due vigili urbani, dovranno stazionare anche due agenti "interforze", appartenenti cioè ad altre forze dell'ordine. Sono alcune delle novità trapelate ieri, a seguito del sopralluogo effettuato in Tribunale alcuni giorni fa, guidato dal procuratore Calogero Ferrotti, alla presenza del prefetto Fernando Guida, del questore Ferdinando Guarino e dei comandanti provinciali dei carabinieri, il colonnello Paolo Puntel, e della Guardia di Finanza, il colonnello Giovanni Carlo Liistro.
Sarà potenziata ulteriormente, dunque, la sicurezza del Palazzo di Giustizia, dopo l'attivazione del metal detector all'ingresso. Alcuni giorni fa un utente del Tribunale, non è stato ancora comunicato ufficialmente ma si tratterebbe di un professionista, è stato denunciato a piede libero per detenzione illegale d'arma da taglio: avrebbe tentato di oltrepassare il varco all'ingresso con un coltello di media lunghezza in tasca.
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