ENNA. Per quasi sette mesi avrebbe tempestato l'ex moglie di lettere minatorie dal carcere Pagliarelli, dov'è tuttora detenuto per traffico di armi nell'ambito di un processo di mafia; ma che, nel frattempo, è stato anche denunciato per violenza sessuale da una parente, minorenne, di lei. Da ieri S.N., pluripregiudicato, è sotto processo per stalking ai danni dell'ex moglie. Secondo l'imputazione, attraverso le sue lettere dal carcere, avrebbe minacciato di morte l'ex moglie, tanto da costringerla a vivere un «perdurante e grave stato d'ansia e di timore". Il processo si celebra di fronte al giudice monocratico Giuseppe Tigano, dove ieri è stato incardinato e poi rinviato al 16 dicembre, giorno in cui entrerà nel vivo. L'accusa è sostenuta dal Pm Santo Di Gregorio, mentre l'imputato è difeso dagli avvocati Antonio Impellizzeri e Carmelo Lombardo e l'ex moglie, che si è costituita parte civile già all'udienza preliminare, è assistita dall'avvocato Eleanna Parasiliti.