PIAZZA ARMERINA. Da una parte le perforazioni con una trivella per effettuare alcuni carotaggi, dall’altra una grande gru per prelevare le due auto rimaste tra le macerie dallo scorso maggio. Operai e mezzi in azione ieri mattina sul pendio sotto la chiesa del Carmine, dove il grande muro di blocchi di 400 metri quadri era venuto giù meno di 2 mesi fa. A monte, in piazza Sottosanti, proprio accanto alla chiesa, sono iniziate le attività propedeutiche all’intervento di messa in sicurezza del versante, con i sondaggi del sottosuolo effettuate dalla Gcs, la Geo Consulting Service, la ditta di Caltagirone che ha messo nero su bianco i termini dell’intervento dopo aver ricevuto l’incarico con ordinanza del primo cittadino. Costo dell’intervento previsto 60 mila euro. La soluzione che verrà adottata, su un fronte largo 28 metri e alto in media 12 metri, sarà quello della protezione mediante “Concrete Canvas”, un geotessile impregnato cementizio flessibile, che si indurisce una volta idratato per formare un sottile strato cementizio durevole, impermeabile all’acqua e resistente al fuoco. In corso le indagini geotecniche e geognostiche, poi in via preliminare alcuni drenaggi per espellere eventuali infiltrazioni d’acqua dovute alla presenza di falde freatiche. Presenti a seguire gli interventi anche alcuni funzionari dell’ufficio Tecnico comunale.