TROINA. «Ve ne dovete andare». È con questa frase intimidatoria scritta su una bottiglia incendiaria, indirizzata a due giovani imprenditori, che a Troina si continua a respirare aria di mafia. Qualche mese fa i due giovani imprenditori hanno avuto in affidamento, a seguito di regolare procedura di evidenza pubblica, l’area attrezzata di Piano Cicogna. La struttura, che per molti anni era rimasta chiusa, gli era stata affidata qualche mese fa dal Parco dei Nebrodi per valorizzarla con attività turistico - naturalistiche. Piano Cicogna, che ricade in territorio di Cesarò, fa parte dei 4.200 ettari di bosco ricadenti nel Parco dei Nebrodi ed è gestito dall’Azienda speciale silvo pastorale di Troina.«Si tratta di un grave e inquietante episodio che condanniamo fermamente. Abbiamo già espresso piena solidarietà e vicinanza ai due giovani che hanno subito il vile gesto intimidatorio e nei prossimi giorni – commenta il sindaco Fabio Venezia - li incontreremo personalmente per ribadire pieno sostegno alla loro attività imprenditoriale. Crediamo fermamente che attorno ai Nebrodi si possa creare un grande polo di attrazione turistico - naturalistico, ma occorre prima di tutto che ci sia un adeguato livello di sicurezza e legalità. E proprio per questo non abbasseremo la guardia».