ENNA. Secondo la Procura di Enna, lei lo avrebbe preso in giro, diventando la sua amante e fingendo, per alcuni mesi, di essersi pure innamorata di lui. Ma la realtà sarebbe molto meno idilliaca, perché quella giovane e bella trentenne proveniente dalla Romania, che si era messa assieme a un pensionato di 70 anni, per gli investigatori, puntava solo ai suoi quattrini. E così, oltre a spezzargli il cuore, gli avrebbe pure alleggerito pesantemente il conto in banca, dicendo di essere rimasta incinta e spillandogli qualcosa come 70 mila euro, con la falsa promessa di comprare una casa in Romania per viverci assieme a lui.
Per questo è stata rinviata a giudizio la giovane Emilia G., 35 anni, con l'accusa di circonvenzione d'incapace. Il rinvio a giudizio, chiesto dal Pm Francesco Rio, è stato disposto dal Gup. La giovane, difesa dall'avvocato Piero Capizzi, dovrà essere processata dal giudice del Tribunale di Enna Giuseppe Tigano, in composizione monocratica. L'anziano si è costituito parte civile, assistito dall'avvocato Gaspare Agnello. L'accusa di circonvenzione d'incapace, secondo la Procura, si configurerebbe perché l'imperdonabile ingenuità dell'anziano, secondo quanto è emerso, sarebbe dovuta un "disturbo bipolare cronico in soggetto con ritardo mentale lieve".
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