PIETRAPERZIA. Un estate fa avrebbe rubato il telefonino a un ragazzo di Pietraperzia. E poi, piuttosto che restituirglielo, lo avrebbe minacciato con un bastone. Adesso ha patteggiato una condanna a sedici mesi per rapina, con la condizionale, Alis Nwague, ventiquattrenne nigeriano, incensurato, che da qualche anno si trova in Italia ed è domiciliato, precisamente, a Caltanissetta. Il giovane, per questo episodio, era stato arrestato dai carabinieri di Pietraperzia, a caldo, il 22 agosto del 2014. Il patteggiamento, dopo il disco verde della Procura, ora ha visto la ratifica del Gup Luisa Maria Bruno. A ottenerlo è stato il difensore dell'extracomunitario, l'avvocato Carmelo Mirisciotti. Secondo quanto ricostruito dall'accusa, Nwague era appena arrivato in provincia di Enna dal centro di accoglienza per immigrati di Caltanissetta. Era arrivato in bicicletta, come faceva spesso, in quel periodo. Non sono chiare le circostanze che l'hanno portato ad avvicinarsi a quel giovane e a rubargli il telefonino. Lui avrebbe reagito, ma l'extracomunitario lo avrebbe minacciato di colpirlo con un bastone. E così la vittima lo ha denunciato e si è giunti all'arresto.