ENNA. C'è un'iscrizione sul registro degli indagati nell'inchiesta sulla morte di Federico Marcellino, il venticinquenne di Calascibetta che ha perso la vita domenica 12 luglio in un incidente stradale, sulla statale 560 "pergusina", tra Pergusa e Enna bassa, mentre era alla guida della sua moto. L'ipotesi di reato, per cui è stata istruito il fascicolo, di cui è titolare il sostituto procuratore Ferdinando Lo Cascio, è omicidio colposo. La moto, si ricorda, proveniva da Pergusa in direzione di Enna bassa ed è volata nella scarpata di sinistra, dopo aver urtato una Peugeot 206 che la precedeva. L'indagata, difesa dall'avvocato Michele Caruso, è proprio la conducente della vettura, una giovane di Enna. Il magistrato che coordina l'inchiesta, alcuni giorni fa, aveva disposto un accertamento nominando un proprio esperto, ma la consulenza è stata rinviata perché il difensore dell'indagata ha preannunciato una richiesta di incidente probatorio, affinché partecipi pure un proprio consulente all'eventuale attività tecnica. Il corpo di Federico, un giovane molto conosciuto nella sua Calascibetta - la cui scomparsa ha provocato sgomento nell'intera cittadina - quel maledetto pomeriggio, rimase per delle ore lì per terra, sulla scena dell'incidente. Per lui, che è morto sul colpo, non c'era più nulla da fare e per questo gli investigatori, su decisione del magistrato, hanno lavorato per cristallizzare la scena del sinistro, mentre veniva portato in ospedale, in gravi condizioni, il ragazzo che si trovava in moto con Federico. I rilievi sono stati effettuati dagli agenti della Sezione provinciale di Polizia stradale, diretti sul posto dal vicequestore Felice Puzzo.