ENNA. Ancora un caso di tubercolosi bovina, il terzo nel giro di due mesi nelle campagne di Leonforte. Dopo i sequestri avvenuti nelle contrade Montagna di Mezzo e Rossi, stavolta è stato isolato un allevamento bovino di contrada Bozzetta. Continua l'allarme per le malattie animali, sulla scia dei casi di brucellosi scoperti a Enna tre mesi fa e in altre città dell'hinterland, a fine primavera. Adesso il sindaco Francesco Sinatra ha emesso un'ordinanza per prevenire la diffusione della tbc. L'allevamento è stato posto sotto sequestro fiduciario, con una serie di pesanti prescrizioni imposte al proprietario. L'individuazione del nuovo focolaio, però, secondo quanto si apprende, non sarebbe preoccupante, secondo gli esperti, perché nel cuore della Sicilia l'estate è storicamente un periodo particolarmente sensibile per brucellosi e tubercolosi. Non c'è alcun rischio a consumare carni nostrane, inoltre, e questo va ricordato. Nell'allevamento sequestrato vivono decine di capi di bestiame. I feti e gli invogli fetali dovranno essere distrutti, e per queste mandrie sono vietati tutti i tipi di transumanza e di riproduzione.