ENNA. «Raccolta differenziata entro settembre». È l’obiettivo che si è posto, in materia di gestione dei rifiuti, il sindaco Maurizio Dipietro. È un percorso obbligato se l'amministrazione vuole abbassare i costi stratosferici di un servizio che non ha mai soddisfatto la cittadinanza e che anzi è stato additato come l'esempio di come peggio non si può fare nell'amministrare il bene pubblico. Basti dire che ogni considerazione sull'Ato rifiuti porta solo ad un termine: disastro. Un disastro che la cittadinanza dovrà inevitabilmente sopportare ancora per decenni. Ogni cosa che ha lambito negli ultimi dieci/quindici anni il sistema rifiuti ad Enna non ha fatto che evidenziare gestioni allegre e fuori controllo. Dall'assunzione del personale fatta senza un minimo di selezione, alle spese, ai Piani economici presentati solo negli ultimi anni per arrivare ai bilanci che ormai dal 2008 non vengono neppure presentati. «Enna - continua il sindaco - deve ripartire dalla differenziata porta a porta e poi puntare su una gestione autonoma del servizio, per esempio attraverso una municipalizzata. Stiamo lavorando proprio su questi percorsi sperando che la Srr si metta in moto immediatamente». Sulla differenziata la città è all'anno zero.