ENNA. Forse gli è stata fatale la puntura di una zecca. Un tredicenne di Barrafranca, il piccolo Calogero Tropea, è morto domenica sera alle 19,30 nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto I. Ancora oscure le ragioni ufficiali del decesso, arrivato a seguito di una disfunzione multi organo provocata da una grave infezione. Ma, dopo attente analisi, si sospetta che il ragazzino sia stato punto dall’insetto, morso che avrebbe innescato una reazione violenta e letale. Sul caso è stata comunque aperta un’inchiesta dalla Procura di Enna, a seguito delle presentazione di una denuncia da parte della famiglia e del loro avvocato, il penalista Angelo Tambè, che si è presentato in Questura assieme al papà di Calogero, Angelo Tropea. L’avvocato è stato chiamato nell’immediatezza dai familiari del piccolo, che sotto shock gli hanno chiesto un consiglio su come comportarsi. Data la delicatezza del fatto, li ha raggiunti in ospedale. «Ci aspettiamo che le giustizia accerti le ragioni della morte del bambino – ha detto l’avvocato Tambè -. Ancora la famiglia non ha idea del motivo per cui il piccolo è morto». Oggi potrebbe essere disposta l’autopsia dal sostituto procuratore titolare del procedimento, il Pm Ferdinando Lo Cascio.