ENNA. Sarà la comunità specializzata Papa Giovanni XXIII di Giarre a prendersi cura di Marianna Bergoglio, la neonata venuta alla luce con una seria malformazione celebrale e abbandonata dai genitori subito dopo il parto all'Umberto I. La notizia è arrivata ieri mattina e a renderla nota è stata l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Enna, Giusi Macaluto. La struttura che si è proposta sarà in grado trattare adeguatamente la patologia di Marianna, che avrà così una seconda opportunità. La piccolina, di appena un mese e mezzo, come vi avevamo raccontato qualche giorno fa è nata a fine luglio, i due genitori che hanno già un figlio malato non se la sono sentita di portarla via con loro e da quel momento i medici dell'Utin prima e della Pediatria subito dopo l'hanno «adottata», prendendosi cura di lei amorevolmente. Tra una visita e l'altra, qualcuno si reca nella sua stanza e qualcun altro la tiene tra le braccia per non farla piangere mentre compila referti medici. Proprio dai camici bianchi, che l'hanno chiamata con il cognome di Papa Francesco in segno di speranza, era arriva un appello accorato rivolto al Santo Padre ma anche alla comunità affinché una struttura o meglio una famiglia si facesse avanti per prenderla in affido o addirittura adottarla. Perché in fondo l'unica colpa di Marianna, che ha il nasino all'insù e la pelle candida, è quella di essere nata malata. Dopo il nostro servizio, come si vede dal sito online del Giornale di Sicilia e dalla pagina Facebook della testata, sono arrivati centinaia di messaggi di affetto, preoccupazione e anche richieste di informazioni per sapere come potere adottare questa piccolina.