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Nissoria, l’associazione antiracket apre i battenti

L'inaugurazione è prevista per giovedì alle 11 nell'auditorium di via Ventimiglia 3. Parteciperanno i quattro sindaci del comprensorio ed il prefetto Guida

Il prefetto di Enna, Fernando Guida

NISSORIA. Nel comprensorio leonfortese, storica roccaforte di pericolosi clan di Cosa Nostra - l'ultimo dei quali è stato sgominato appena due anni fa nell'operazione della polizia Homo Novus - sorge adesso una nuova associazione antimafia, aderente alla Fai, la Federazione delle associazioni antiracket, del presidente onorario Tano Grasso. La neonata associazione avrà sede a Nissoria, ma riunisce imprenditori di Leonforte, Assoro, Nissoria e Agira, tutti insieme contro il racket e l'usura. Il presidente sarà l'imprenditore Gaetano Ficarra. L'inaugurazione è prevista per giovedì alle 11 nell'auditorium Nino Buttafuoco, in via Ventimiglia 3, alla presenza del prefetto Fernando Guida, al cui intervento sono affidate le conclusioni.

Dopo i saluti dei sindaci dei quattro centri, Armando Glorioso, Giuseppe Bertini, Maria Greco e Francesco Sinatra, interverranno il dirigente nazionale della Fai Renzo Caponetti, che ha coordinato la fase che ha portato all'istituzione dell'associazione a Nissoria, su espressa delega della Fai; il neo presidente Ficarra, il presidente della Fai Pippo Scandurra e il presidente onorario Tano Grasso. È la quarta associazione antiracket che viene istituita in provincia di Enna, frutto dell'instancabile attività del presidente dell'antiracket di Gela, Caponetti, che da qualche tempo ha messo piede anche in questa provincia, accompagnando alla denuncia diversi imprenditori, contro gli uomini di Cosa Nostra.

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