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Nicosia, un allevamento attaccato dai randagi

NICOSIA. Ancora un allevamento sequestrato, in meno di un mese perché attaccato, e danneggiato, da animali selvatici. Questa volta l’allevamento di ovini, che si trova in contrada Marrigo, è stato attaccato da cani randagi che sempre più spesso fanno razzia di animali.

L’allevamento dovrà rimanere sotto sequestro per 4 mesi e il latte prodotto dovrà essere bollito prima di essere utilizzato. A decidere l’isolamento dell’allevamento di contrada Marrigo è stato il sindaco Luigi Bonelli che ha convalidato un provvedimento richiesto dal Servizio di sanità animale dell’Asp 4 di Enna con una nota del 17 settembre.

Nell’allevamento i veterinari dell’Asp hanno riscontrato la presenza di un ovino morto per le morsicature e diversi capi feriti in varie parti del corpo. Il primo allevamento che è stato sequestrato, all’inizio del mese, si trova in contrada Malfittano dove i capi morsicati e feriti, dai cani randagi, sono stati 5. Mentre gli animali morti per le morsicature sono stati 6.

Il secondo allevamento sequestrato si trova, invece in contrada Valle dei Giunchi, dove a colpire un altro gregge sono stati i suidi,l’incrocio di cinghiali e maiali selvatici che sconfinano delle Riserve naturali orientate e oltre a rovinare le colture attaccano animali e uomini.

Per i proprietari i danni sono consistenti e alla perdita degli animali si vanno ad aggiungere le spese da affrontare per la distruzione delle carcasse. Ed inoltre questi attacchi, sempre più frequenti, rischiano di rendere sempre più problematica la sopravvivenza del comparto agricolo locale, che già vive parecchie difficoltà.

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