ENNA. Trenta operatori di due cooperative, Anchise e Asmida, senza lavoro da oltre due mesi e 135 anziani che vivono da soli senza alcuna assistenza domiciliare per lo stesso periodo. A detta dell'assessore alle Politiche sociali Giusi Macaluso «l'impasse è momentaneo e riguarda alcuni aspetti tecnici burocratici del servizio e sarà presto risolto. Anzi credo proprio che entro fine mese verrà riattivato». Ma se sarà così bisogna anche sottolineare che un servizio essenziale per una comunità è stato di fatto fermo per circa tre mesi. Ma va evidenziato anche un altro aspetto, e questo per una società che si dice civile è veramente negativo. Tale servizio è essenziale solo per il comune sentire dei cittadini ma non per la burocrazia e per il legislatore. Ecco quindi che sopra la testa del sindaco c'è la mannaia se non assicura assistenza ai randagi pagando la custodia ai centri, non succede nulla se invece se un primo cittadino taglia di netto l'assistenza agli anziani o ad altre fasce di soggetti deboli. Per il legislatore dare cura e assistenza agli animali è segno di civiltà, mentre un anziano solo o un soggetto debole ne può fare anche a meno. Un metro difficilmente condivisibile.