Enna

Venerdì 22 Novembre 2024

Delitto Ferreri, dopo 10 anni c'è un nuovo indagato

BARRAFRANCA. Qualcosa, in paese, si diceva da giorni, ma la notizia è clamorosa. C'è un indagato, quasi dieci anni dopo, nell'inchiesta bis sul delitto del piccolo Francesco Ferreri, il tredicenne ucciso barbaramente il 16 dicembre 2005. L'indagato era minorenne all'epoca dei fatti e a procedere, per questo, sarebbe la Procura minorile di Caltanissetta. Le notizie trapelano da fonti non ufficiali, ma sarebbe già stata notificata un'informazione di garanzia a un ragazzo, indagato per concorso nell'omicidio, assieme ad altre persone, allo stato ignote. A difendere il ragazzo è l'avvocato Gaetano Giunta, che, contattato telefonicamente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Non è chiaro in che modo il ragazzo, che adesso ha più di 18 anni, venga ritenuto coinvolto nell'omicidio, su cosa si basino le accuse né quale sia il contesto in cui gli investigatori ritengono sia maturato l'omicidio. L'assenza di informazioni ufficiali, in definitiva, rende allo stato oscuro anche il possibile movente. Sta di fatto che la riapertura delle indagini sul delitto Ferreri è un momento atteso da anni, dopo l'assoluzione di tutti coloro che furono inizialmente indagati, ovvero quattro adulti di Barrafranca. È rimasto a lungo un delitto senza colpevoli e questo ha suscitato rabbia, indignazione e un forte senso di ingiustizia, più di ogni altro mai avvenuto in terra ennese negli ultimi trent'anni.  Dopo le assoluzioni, però, a rimettere mano all'inchiesta, riaprendola, è stato un anno fa procuratore di Enna Calogero Ferrotti. Francesco andava in terza media alla scuola Verga Don Milani di Barrafranca. L'arma del delitto è una chiave "svita tubi", di quelle che usano gli idraulici, con cui il bambino è stato ripetutamente colpito alla testa, a ridosso di una discarica abusiva, in contrada Bessima, dove fu rinvenuto il corpo. Secondo le perizie medico-legali, l'omicidio è avvenuto fra le otto della sera in cui il tredicenne sparì e le 22,30 dell'indomani, sabato 17. Ma adesso è come se le lancette del tempo si fossero rimesse in moto

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