ENNA. Il sogno nel cassetto dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Dipietro si chiama Parco urbano di Enna bassa. Oltre 10 ettari di verde fra le facoltà universitarie della Kore che attrezzati di tutto punto dovrebbero garantire aria, natura e benessere a chi potrà utilizzarlo. Per non fare trasformare questo sogno in una chimera, l'assessore all'Urbanistica Giovanni Contino lavora in silenzio e di concerto con l'Ufficio tecnico. Vale la pena però sottolineare che ad oggi solo passi indietro, considerato che l'iter ricomincia daccapo.
Infatti i vincoli quinquennali imposti sull'ampia area sono scaduti e devono essere riproposti ma per fare tale cosa è necessaria la copertura finanziaria. Ed oggi appena al Comune si parla di mettere mano anche ad un solo centesimo sono dolori.
«In ogni caso - dice Contino - l'area rimarrà vincolata nel Piano regolatore generale». Per l'appunto il Prg, questa la vera chimera per la città. Consigli comunali, amministrazioni, tecnici e Regione sono, ormai da sempre, impegnati in un estenuante ping pong che viene continuamente riproposto nelle «reti» di palazzo di città, da circa trent'anni a questa parte.
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