ENNA. Un autunno piovoso come non mai, per intensità e per giorni interessati, sta mettendo letteralmente in ginocchio la città. Tanto che il sindaco Maurizio Dipietro sembra deciso a deliberare “lo stato di calamità naturale” per tutto il territorio comunale. Ieri mattina Enna si è risvegliata con un solo asse di accesso la via Pergusa, considerato che la Sp 2 è stata chiusa, domenica, precauzionalmente e che della Panoramica ormai se ne sono perse le tracce. La chiusura del viale Caterina Savoca per la devastante frana aumenta i disagi. Ma la città si è risvegliata soprattutto con la consapevolezza che non si può andare più avanti così, bisogna invertire la rotta e anche immediatamente. Ne è convinto anche il sindaco Maurizio Dipietro: «Con l’ultima emergenza la misura è colma. Questa città non può sorvolare più su tutto deve guardare in prospettiva e avere consapevolezza dei danni subiti negli anni». Il primo cittadino affonda: «Bisogna avere chiaro in mente quello che non è stato fatto ed oggi come deve essere fatto in tempi estremamente celeri». Non mancano esempi: «Non è possibile che dal 2009 la Panoramica è chiusa e i lavori di rifacimento non sono ancora iniziati. Ebbene se l’ex Provincia non ce la fa a portare avanti l’iter che dei lavori se ne occupi immediatamente la Protezione civile. Questo lo chiederò subito a chi di competenza. I lavori vanno sbloccati immediatamente». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE