ENNA. C’è una prima svolta nell’inchiesta della Procura sull’istituzione a Enna dei corsi di laurea di Medicina e delle Professioni sanitarie dell’Università Dunarea de Jos di Galati, in Romania. Il procuratore Calogero Ferrotti, dopo aver acquisito la documentazione inerente la vicenda, ha disposto l’audizione, in veste di persona informata sui fatti, di vari testimoni, tra cui anche il manager dell’Asp Giovanna Fidelio, che è stata sentita nei giorni scorsi. Intanto, altra notizia trapelata ieri, il fascicolo dell’inchiesta avrebbe modificato il proprio status, passando da un “modello 45”, senza indagati né ipotesi di reato, a un’inchiesta a carico di ignoti. In questi casi, fanno notare indiscrezioni dal “Palazzaccio”, non ci sono indagati; ma ci sono, quelle si, delle ipotesi di reato, che per il fatto stesso di essere ancora mere ipotesi preliminari vanno vagliate e studiate attentamente, in cerca di conferme e riscontri, positivi o negativi che siano. Sinora, spiegano fonti vicine all’organo requirente ennese, si lavora nel campo degli “atti dovuti”. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE