ENNA. L’avvio della raccolta differenziata è un passaggio fondamentale nel programma del sindaco Maurizio Dipietro: «Senza non si può migliorare il servizio né diminuire i costi, né tantomeno tentare di dare una soluzione al personale». Anzi, continuando con il metodo tradizionale il servizio è destinato a scoppiare. Quindi piace o non piace deve essere raccolta differenziata. In città c’è attesa. La prima esperienza è stata positiva con i lusinghieri risultati del progetto pilota di Enna bassa e dell’Eco punto. I più recalcitranti devono fare attenzione, l’ordinanza n.81 dello scorso martedì pone una serie di sanzioni . «Nessuna forma di repressione - conferma il sindaco -. Per le prime settimane tanta tolleranza poi è chiaro che chi sbaglia paga». E così per chi non rispetta gli orari di deposito in strada dei rifiuti incorrerà in multe che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. Sale fino a 3 mila euro se l’abbandono è di rifiuti pericolosi. Multa di 50 euro per l‘inosservanza delle norme in tema di conferimento di materiali ingombranti non pericolosi. La sanzione passa a 600 euro se i rifiuti abbandonati sono speciali quali i pneumatici. Per quelli pericolosi la multa sarà ancora più salata: 1.200 euro. Invece bastano 50 euro per chi introduce rifiuti solidi urbani nei cestini. Capitolo vandalismo; il danneggiamento, la scritta o ancora l’affissione di materiale di qualsiasi natura nei cestini comporterà una multa di 206 euro. E insudiciarli e imbrattarli costerà dalle 25 alle 100 euro. Gettare rifiuti dagli autoveicoli in movimento o in sosta farà scattare una penalità che va dalle 106 euro alle 425 euro. Costerà 50 euro la mancata pulizia di aree private asservite all’uso pubblico.