PIAZZA ARMERINA. Si è chiuso con l’assoluzione piena dell’imputato il processo sui presunti biglietti falsi per i turisti in visita alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, in cui alla sbarra era il custode, Giuseppe Canale, accusato di truffa e falso. Adesso dunque l’uomo, che è difeso dagli avvocati Sergio Bonincontro e Giuseppe Di Dio, è stato prosciolto dal Tribunale di Enna.
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Elisabetta Mazza, che ha accolto la tesi dei difensori nonostante in aula, nel corso della sua requisitoria, il Pm avesse chiesto 8 mesi di reclusione. I fatti per cui Canale è finito sotto processo, si ricorda, erano stati l’oggetto di un’inchiesta condotta dai carabinieri del Nucleo di tutela del Patrimonio culturale di Palermo. Al custode, più specificamente, veniva contestata l’emissione di alcuni biglietti, forniti ai visitatori della Villa Romana, che avrebbero ritenuto anomala la fase di ingresso nel sito archeologico. Loro non presentarono alcuna denuncia, ma in pochi giorni partirono degli esposti anonimi, da cui partì l’indagine.
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