NICOSIA. Discarica San Giovanni - Canalotto ancora senza bonifica, il Comune diffida l’Arta (assessorato regionale territorio e ambiente) per sbloccare i fondi della fideiussione, poco meno di 2 milioni di euro, che sono vincolati per mettere in sicurezza e bonificare il sito, ma che rimangono inutilizzati perché manca il provvedimento regionale. «Messa in sicurezza e bonifica del sito - spiega l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Anna Maria Gemellaro - sono urgenti perché il sito versa in condizioni molto precarie». Ma oltre alle condizioni precarie del sito l’urgenza dell’intervento è motivata pure dalla necessità di implementare, proprio nell’area bonificata, il Ccr (Centro comunale raccolta) che è fondamentale per avviare in città la raccolta differenziata che dovrebbe partire il prossimo primo febbraio. E nel piano regolatore generale l’unica area in cui è possibile impiantare il Ccr è proprio quella della discarica ormai abbandonata dal 2006. A giugno del 2014 sembrava che il progetto di bonifica fosse in dirittura d’arrivo. Sulla base di un accordo fra Arta e Comune a gestire la bonifica sarebbe stato l’assessorato regionale Territorio e ambiente, ma del progetto di messa in sicurezza e bonifica del sito di stoccaggio dei rifiuti si sarebbe occupato l’Ufficio tecnico comunale. L’accordo che è stato più volte confermato a livello regionale però non ha mai trovato attuazione, perché prima di partire è necessario che la Regione impegni le somme che rimangono in giacenza nelle casse regionali. Proprio per questo l’amministrazione comunale ha diffidato l’Arta a definire la pratica.