ENNA. Lo accusavano di essere coinvolto, assieme a tre minorenni, in una violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazzina di 13 anni. In quattro avrebbero costretto la vittima, a turno, a praticare dei rapporti orali, all’interno della roulotte di uno spettacolo itinerante, che si trovava in provincia per la festa dei lavoratori. Ma la ragazzina non lo ha riconosciuto con certezza. E per questo, considerato che non è stata dimostrata la sua colpevolezza “ogni oltre ragionevole dubbio”, l’imputato, il trentatreenne F.D. di Comiso, in provincia di Ragusa, è stato assolto perché il fatto non sussiste. Il verdetto è stato emesso dal Tribunale collegiale di Enna, presieduto da Francesco Paolo Pitarresi, giudici a latere Marco Minnella e Andrea Agate. Ma a chiedere il proscioglimento è stato lo stesso pubblico ministero Francesco Lo Gerfo. "La giovane non ha indicato l’imputato con assoluta certezza”, ha spiegato il pm durante la requisitoria. Per cui, visto che non si è raggiunta la prova, l’imputato va assolto. Alla richiesta di assoluzione si è associato il difensore dell’imputato, l’avvocato ennese Andrea Di Salvo, nominato d’ufficio. F.D, così, che non era neanche presente in aula, esce dal processo senza macchia. Le motivazioni della sentenza si conosceranno solo entro i prossimi novanta giorni. La posizione dei minorenni coinvolti nella vicenda, invece, è stata stralciata da tempo e trasmessa alla Procura presso il Tribunale per i minorenni distrettuale di Caltanissetta. I fatti risalgono al 1 maggio del 2008. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE