PIAZZA ARMERINA. Si all’arrivo di 15 o 20 migranti richiedenti asilo nel quartiere Santa Croce, no a strutture “ghetto” con centinaia di ospiti. In caso contrario sarà battaglia senza se e senza ma. Lo hanno messo nero su bianco i rappresentanti del comitato civico Legalità Santa Croce partecipando a Enna, in Prefettura, al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, alla presenza delle massime autorità provinciali di pubblica sicurezza. Sul tappeto del confronto l’avviamento di una struttura di accoglienza per migranti che dovrebbe sorgere nel quartiere, inserita in graduatoria per l’alloggio di presunti profughi. Il comitato ha ringraziato forze dell’ordine e vertici prefettizi per avere concesso la possibilità ai cittadini di esprimere «tutto il malessere e le preoccupazioni connesse al possibile avviamento della struttura in questione». Ma dal comitato sono stati posti una serie di paletti approvati all’unanimità dal consiglio comunale nel gennaio 2015 con un voto pubblico di tutti i partiti. La città compatta si è espressa per l’accoglienza di pochi migranti per quartiere, nell’ordine di 25 ospiti a quartiere. Ignorare la volontà popolare da parte delle massime autorità di governo significherebbe uno schiaffo alla gente che verrebbe interpretato come una provocazione.