ENNA. Dal luglio scorso è bloccata l'attività di seminterrato diurno del Csr, consorzio siciliano di riabilitazione. Ventidue disabili sono senza terapie e un gruppo di operatori senza lavoro. L'attività è stata sospesa poiché il Comune per due anni, 2013 e 2014, non ha provveduto ad erogare quanto promesso. Adesso, con la nuova gestione del sindaco Maurizio Dipietro, c'è più di una promessa. Nel bilancio di previsione 2015 è stata inserita la somma di 20 mila euro per riattivare i cicli di assistenza ma ad oggi l'attività non è stata ripresa. Ma dentro palazzo di città c'è un certo fermento. E non a caso il presidente della terza commissione consiliare Stefania Marino Pd ha più volte alzato la voce e convocato sedute sul problema. Ma di concreto ancora nulla. «Non capisco - dice la Marino - noi ci siamo impegnati tanto per trovare questa somma e inserirla nel bilancio e ancora oggi mi ritrovo famiglie che si lamentano perché il servizio non è stato riattivato. L'assessore Giusi Macaluso prende tempo senza che una soluzione venga offerta a chi ha bisogno delle terapie». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE