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Tre cani randagi avvelenati, scoppia la polemica a Piazza

Il bilancio potrebbe aumentare nelle prossime ore e nei prossimi giorni, visto che i poveri animali incappati nei bocconcini letali potrebbero essersi trascinati anche in aperta campagna prima di esalare l’ultimo respiro

PIAZZA ARMERINA. Tornano le polpette avvelenate ai danni dei randagi della città dei mosaici. Questa volta è toccato a tre quattrozampe senza fissa dimora della zona residenziale di contrada Santa Croce, ma il bilancio potrebbe aumentare nelle prossime ore e nei prossimi giorni, visto che i poveri animali incappati nei bocconcini letali potrebbero essersi trascinati anche in aperta campagna prima di esalare l’ultimo respiro.

E come accade spesso in questi casi non hanno mancato di farsi sentire le associazioni degli animalisti. «Eccoci di nuovo a parlare di vicende simili, anche grazie al fatto che il Comune, almeno sotto la nuova gestione del sindaco Miroddi, assolutamente nulla ha fatto per risolvere il problema randagismo, le sterilizzazioni non sono avviate, ma in compenso il Comune non paga più solo il canile di Caltanissetta per accogliere i randagi piazzesi, ma anche una società locale», recita una nota dell’associazione “Animalisti Italiani Onlus”.

Lo scorso 29 gennaio l'Associazione ha inviato al Comune, insieme al Movimento 5 stelle di Piazza, una semplice istanza di accesso agli atti, per sapere quanti cani sono custoditi al Mimiani, quale convenzione autorizza il pagamento a Dog Project, e, soprattutto, che fine abbiano fatto i soldi pubblici stanziati - con delibera già approvata dalla Giunti comunale - per la costruzione del canile comunale in Contrada Arcinazzo.

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