ENNA. In una città dove spesso vige la rassegnazione che “tanto non cambia niente”, c'è chi invece continua a tenere la schiena dritta e ribellarsi a questa “filosofia di vita”. Come Luigi Mascaro il ristoratore rimasto senza locale dopo il crollo del viale Caterina Savoca.
Così dopo 138 giorni da quel “maledetto” 1 novembre, quando un tratto di questa strada interna alla città, è scivolata a valle, il prossimo 17 marzo – «è un numero che mi piace, non sono scaramantico» – ci scherza sopra Luigi – riaprirà la porta d'ingresso del locale ai clienti. Luigi sin dallo stesso giorno in cui chiunque al suo posto si sarebbe disperato si è invece preoccupato per gli altri. «Noi una soluzione la troveremo – aveva dichiarato lo stesso giorno – ma è invece importante trovare una soluzione per chi è rimasto impossibilitato a ritornare nelle proprie case».
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