ENNA. La scelta dell’amministrazione comunale di dismettere la partecipazione dall’Ente Parco Minerario Floristella- Grottacalda, sta facendo rumore e sollevando numerose polemiche. Formalizzata con una delibera di Giunta, manca solo la ratifica finale del Consiglio Comunale, ma questa dovrebbe essere un atto formale, considerata l’ampia maggioranza. Ed anche Enna, da notizie di stampa, ne starebbe già discutendo. Il motivo, sarebbe il contenimento della spesa pubblica e per avviarlo si intenderebbe iniziare dalle partecipazioni societarie. Ma c’è chi ne sa più di altri, che si dice sicuro che i soldi risparmiati servirebbero per aderire al Consorzio universitario ennese. Sull’argomento nei giorni scorsi è intervenuto Giuseppe Amato di Legambiente Sicilia che ha criticato la scelta del sindaco Francesca Draià, rilevando che «sarebbe gravissimo nel momento in cui l’Unesco ha finalmente inserito il Geopark ennese, con Floristella che ne rappresenta il fulcro, nel Programma Internazionale dei Geoparchi, due dei quattro comuni che fanno parte dell’Ente, Enna e Valguarnera, se ne chiamano fuori, condannando al sottosviluppo aree con grandissime potenzialità di crescita». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE