ENNA. Dovrebbe essere “dirottato” verso l'impianto di compostaggio di Caltagirone di proprietà di CalatAmbiente, l'umido raccolto a Enna e che “momentaneamente” non può essere conferito nell'impianto di Dittaino di proprietà di Ennaeuno bloccato dalla Regione per inadempienze burocratiche. Ma poichè per conferire nell'impianto calatino ci sarà inevitabilmente non solo un aggravio di costi per i vari comuni, il rischio reale è invece che le circa 2, 5 tonnellate di media giornaliere di frazione umida raccolta a Enna (circa il 30 per cento dell'intera quantità di differenziata giornaliera raccolta nel capoluogo) ma anche quella di altri comuni dove si effettua la raccolta differenziata, vada a finire in discarica insieme all'indifferenziata. Tutto ciò perchè tra Ato Ennaeuno e Srr non si mettono d'accordo su chi deve pagare la polizza fidejussoria valevole per 10 anni e del costo una tantum di poco meno 15 mila euro e che ad onor del vero dovrebbe essere sostenuto in quota parte (circa 800 euro a testa) dai 19 comuni dell'Ato (non c'è più Piazza Armerina). DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE