ENNA. Prima dell' inizio della seduta del consiglio comunale di lunedì sera un gruppo dei 67 operai di cantiere del servizio rifiuti ha distribuito una lettera aperta che fotografa il disastro chiamato Ato rifiuti. Stipendi che arrivano con il contagocce, mancato versamento del quinto degli emolumenti alle finanziarie con queste che pignorano i lavoratori. Chi ha deciso di versare il Tfr, trattamento di fine rapporto, alle assicurazioni non può farne uso. Il vertice dell' Ato non versa più, pare, dal 2012. Una domanda è lecita.
C' è da dire poi che il sindaco Maurizio Dipietro ha più volte sottolineato che l' Ato rifiuti non presenta bilanci dal 2008. Da otto anni senza un documento contabile con un deficit che aumenta di circa 8-10 milioni di euro l' anno e un tetto complessivo sforato di circa 200 milioni di euro.
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