ENNA. Il procuratore generale di Caltanissetta, Ferdinando Asaro, ha chiesto di confermare la condanna a 8 anni di reclusione per Salvatore Seminara, imprenditore agricolo sessantanovenne ritenuto dagli inquirenti il referente provinciale di Cosa nostra ennese. L' accusa è associazione mafiosa aggravata. Ieri mattina il sostituto Pg ha svolto la sua requisitoria al processo «Old One», che si celebra in appello per la seconda volta - dinanzi ai giudici della prima sezione, presieduta da Alberto Leone - dopo un annullamento in Cassazione. E il pg ha chiesto di confermare anche la con danna a 6 anni di reclusione per il presunto braccio destro di Seminara, l' aidonese Gaetano Drago. Ambedue, arrestati nel 2009 nell' operazione condotta dalla sezione Criminalità organizzata della Squadra mobile e del Nucleo investigativo del Comando provinciale dell' Arma, sono stati scarcerati poi per decorrenza dei termini dopo l' annullamento della Cassazione. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE