ENNA. All' inizio degli anni '90 è stato coinvolto in una delle primissime inchieste antimafia che erano state fatte sul territorio ennese. Indagato a piede libero, scelse di patteggiare una condanna a due anni, con la sospensione condizionale delle pena, per associazione mafiosa.
Da quel momento, e sono passati oltre ventidue anni, non ebbe mai più alcun guaio con la giustizia.
Nonostante ciò, per quella vecchia sentenza, un operaio sta gionale della Forestale, un «centunista» - si tratta dei lavoratori che vengono assunti ogni anno per lavorare poco più di tre mesi, per centouno giornate, o giù di lì - era stato cancellato dagli elenchi dei lavoratori, su decisione della Regione.
Adesso però il giudice del lavoro del Tribunale di Enna ha disposto il suo reinserimento negli elenchi degli stagionali, condannando pure la Regione a pagare il rimborso delle spese del contenzioso.
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