ENNA. «Questo pomeriggio (giovedì ndr) alle 17 la villa Torre di Federico era senza custode. L' ho cercato con i funzionari del Comune e non sono riuscito a rintracciarlo». Una denuncia per un probabile caso di assenteismo fatta pubblicamente giovedì sera in consiglio comunale dall'assessore all'Urbanistica Giovanni Contino che ha aggiunto: "Ho comunicato tutto al segretario generale che prenderà le dovute decisioni". Contino racconta pure la sua passeggiata alla villa "che era senza vigilanza e non può succedere". L'assessore con la verve che gli è propria ha raccontato di "cani senza guinzaglio. Altri con i padroni accanto che lasciavano escrementi senza essere raccolti. Con due concittadini c'è stato un diverbio concitato". L'assessore si rende conto che la sua denuncia porterà conseguenze: "Questa è l' amministrazione dei diritti e dei doveri. Noi togliamo il velo a quanto veniva nascosto gli anni precedenti. Noi denunciamo altri coprivano". L' arringa dell' assessore si è sviluppata sulla mozione presentata dal Pd riguardo il mancato taglio delle erbacce. "Mai la città è stata così sporca - dice il capogruppo Salvatore Cappa - un grazie alla mancata programmazione della giunta". Ha risposto Contino riconoscendo il deficit: "Quest' anno L'interno della villa Torre di Federico che secondo Contino sarebbe rimasta incustodita qualcosa non è andato ma non tutto può essere addebitato a chi amministra. L' assessore deve programmare non tagliare l' erba. E' colpa di chi non ha provveduto". Insomma il dito puntato sul personale. E alla mozione è stato proposto un emendamento dei gruppi vicini al sindaco Maurizio Dipietro che scaricava sui dipendenti. Paolo Timpanaro Pd "indicava perfino di perseguirli". L' emendamento non è passato per il voto contrario del M5S, Pd, Ap e Sd. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE