ENNA. Enna è vestita a festa. L' illuminazione per le celebrazioni di Maria Santissima della Visitazione si spreca e le principali vie pagano un over dose di colori. Non è così per una delle più centrali piazze cittadine: piazza Napoleone Colajanni o meglio ancora piazza Santa Chiara. Nel perimetro dello slargo l' hotel Sicilia, un ristorante, un sacrario, una scuola e la facciata del palazzo dei Benedettini. Una piazza storica e artistica allo stesso tempo dove al centro troneggia la statua dell' ono revole Napoleone Colajanni. «In questi giorni l' hotel conta numerosi ospiti - dice Liborio Lamartina uno dei gestori dell' albergo - e da tutti una critica per la scadente l' illuminazione della piazza, è quasi al buio. In atto viene assicurata da un solo faro che non s' inserisce per nulla col tono degli edifici. E non riesce a produrre luce a sufficienza». È una critica rivolta all' amminstrazione comunale da tempo. Lo stesso problema venne sollevato già con la giunta Garofalo e adesso con Dipietro. Nella piazza stavano ben posizionati quattro candelabri artistici di ghisa che assicuravano luce e davano un tono all' area. Anni fa operai del Comune tagliarono ad un metro dalla base tre dei quattro candelabri e i monconi sono stati utilizzati come cestini porta rifiuti. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE