ENNA. La Procura ha aperto un' inchiesta sulla gestione dei sevizi di supporto ai malati di Alzheimer in provincia di Enna. Non è stato comunicato se si tratti di un' inchiesta con indagati o semplicemente di un fascicolo istruito a "modello 45", ovvero senza ipotesi di reato né persone sotto indagine - aperto, eventualmente, proprio al fine di comprendere se siano state commesse condotte illecite - ma è circolato che la Procura ha aperto un' attività investigativa a seguito della presentazione di un esposto denuncia da parte della sezione provinciale dell' Aima, l' associazione italiana per i malati di Alzheimer.
Nel proprio esposto, l' Aima Enna, associazione sorta nel luglio del 2009 e iscritta nel registro regionale delle associazioni di volontariato in Sicilia, non formula accuse specifiche nei confronti di nessuno, ma nel mirino dell' organizzazione, che ha sottolineato di essere rappresentativa delle oltre 200 famiglie colpite dalla patologia presenti sul territorio provinciale, dunque portatrice "di interessi diffusi", sono finiti presunti disservizi e situazioni paradossali.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI ENNA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia