ENNA. Sarà il Gup Luisa Maria Bruno, il prossimo 2 febbraio, a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio depositata dal Pm Francesco Rio per sette persone, finiti sotto inchiesta per i lavori del Castello di Lombardia, una complessa indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Enna, per cui è stata eseguita anche una perizia. Secondo la Procura, quei lavori sarebbero partiti sulla base di un falso ideologico, perché definiti "di somma urgenza".
E avrebbero danneggiato, tramite sbancamenti "privi di autorizzazione" - con mezzi meccanici, come "escavatori e martelli pneumatici"-la base rocciosa del Castello.
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